Adagiato sulle dolci colline che formano un anfiteatro naturale con il lago di Garda e le prealpi lombarde, il percorso del Gardagolf è immerso in una vegetazione tipicamente mediterranea, caratterizzata principalmente da pini marittimi ed ulivi.

Percorso da Campionato (Percorsi Rosso e Bianco)

Il campo disegnato dallo studio inglese condotto da Donald Steel con l'ausilio di Luigi Rota Caremoli è già stato sede di 2 Italian Open; ha visto percorrere i propri fairway da campioni del calibro di Severiano Ballestreros, Sam Torrance e Colin Montgomery.



Il percorso si sviluppa su due giri da nove buche in contesti paesaggistici completamente diversi. Le prime nove si snodano sulla parte occidentale della proprietà, molto ondulata con viste mozzafiato sul lago e sulle montagne. Le seconde nove buche si trovano in una zona più pianeggiante, caratterizzata da numerosi laghetti artificiali e da una vegetazione arricchita con cespugli di rododendri.

Le buche sono dolcemente adagiate sul terreno; la topografia, infatti, non è stata stravolta dalla costruzione del campo ed ogni elemento che ne fa parte è perfettamente integrato con il paesaggio circostante.


Il percorso è stato disegnato con l’intento di offrire numerose strategie di gioco ad ogni buca. Il rischio di giocare vicino agli ostacoli è quasi sempre ricompensato con un tiro successivo più agevole; questa osservazione è ulteriormente supportata dal fatto che sono numerose le buche caratterizzate da dogleg.

I bunker sono disegnati in stile Augusta National, hanno la sponda alta ricoperta di sabbia bianca fino all’estremità più elevata.; essi. non sono numerosi, ma posizionati in modo da far riflettere il golfista sulla strategia da adottare.
Gli ostacoli d’acqua entrano in gioco in sette delle diciotto buche del percorso e sono posizionati sia ai lati dei fairway, in modo da poter far scegliere al giocare se rischiare un colpo vicino all’acqua, sia perpendicolari alla linea di tiro, senza la possibilità di aggirare l’ostacolo. Per le caratteristiche descritte, per giocatori neofiti il percorso del Gardagolf potrebbe risultare troppo complicato da affrontare.


Le buche par 3 hanno lunghezza variabile, così come hanno diverse caratteristiche topografiche ed orientazione.
Anche le buche par 4 offrono diverse distanze da coprire per raggiungere il green, combinate con le eterogenee conformazioni morfologiche del terreno. I par 5 sono forse le migliori buche del percorso; danno infatti la possibilità, affrontando dei rischi, di avvicinare il green col secondo colpo.
L’unico appunto che si può fare ad un percorso sicuramente tra i migliori nel panorama italiano e il fatto che nella seconde nove buche sarebbero stati necessari dei movimenti di terra un po’ più pronunciati, per dare carattere ad una zona della proprietà meno dotata dal punto di vista morfologico rispetto a quella in cui sono state sviluppate le prime nove buche.


Il percorso del Gardagolf, pur essendo stato fondato poco più di venti anni fa, è già nella storia del golf italiano ed è destinato ad accrescere la sua fama anche al di fuori dei confini nazionali.

Percorso Giallo

Le nove buche, note come percorso “giallo”, si trovano nella parte settentrionale, la più piatta dal punto di vista topografico della proprietà. Le amenità paesaggistiche che si possono ammirare dal percorso di campionato non possono essere sicuramente contemplate e anche il progetto del campo è sicuramente meno ricercato, rispetto ai percorsi “rosso” e “bianco”, dal punto di vista strategico.

Il campo è formato da tre par 3, tre par 4 e tre par 5 e le buche sono in media molto più corte rispetto all’altro percorso.

Una particolarità da notare è l’uso smodato che è stato fatto dell’acqua come ostacolo in questa parte del percorso, i numerosi laghetti entrano in gioco in maniera determinante in ben 6 buche, tante quante nel complesso del percorso da campionato di 18 buche.
E’ inoltre da notare il fatto che i vari fossi e laghetti siano nella maggior parte dei casi posizionati perpendicolarmente alla linea di tiro, complicando in maniera considerevole il gioco dei principianti, in quando non vi è quasi mai un’alternativa che non includa lo scavalcamento di un ostacolo. Questa configurazione aumenta però l’interesse dei giocatori più esperti, che devono spesso riflettere sulla strategia da adottare.

Sebbene alcune buche siano simili l’una all’altra (2 e 4, 5 e 9, 3 e 8) dal punto di vista del disegno strategico, il campo è a tratti interessante e richiede grande accuratezza.